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Obbligo APS: qualche considerazione

Aggiornamento: 6 dic 2023



Come ormai tutti sappiamo, a partire dal 2022 sarà obbligatorio avere con sé Artva, pala e sonda durante le attività in ambiente innevato in caso di pericolo di valanghe.

Non voglio, in queste poche righe, discutere se questo obbligo sia giusto o sbagliato, né disquisire sulle numerose ambiguità che il testo della legge porta con sé. Mi interessa molto di più cercare di attirare l'attenzione su un punto a mio parere decisamente importante: serve a qualcosa il trio APS se non lo si sa usare?

 

Come funziona il trio APS?


Innanzitutto, diciamo subito che non fornirò indicazioni sull'uso di Artva, pala e sonda per una serie di motivi, di cui uno fondamentale: non sono persona qualificata per farlo. Quindi, se sei interessato a imparare le tecniche di autosoccorso in ambiente innevato, la cosa migliore che puoi fare è rivolgerti a una Guida Alpina.

Detto questo, vediamo di capire nelle linee generali come mai questi tre strumenti sono fondamentali per la sicurezza. Ogni componente il gruppo indossa l'Artva in modalità trasmissione e ha con sé una pala e una sonda da valanga. Nel momento in cui qualcuno del gruppo dovesse rimanere sepolto a seguito di una valanga, tutti i componenti del gruppo incolumi convertono il proprio Artva in modalità ricezione e cominciano la ricerca dei sepolti; quando lo strumento indica che si è sufficientemente vicini a una vittima di seppellimento comincia la ricerca di precisione con l'uso della sonda e, una volta individuato con certezza il malcapitato, lo si estrae.

Detto così è tutto molto semplice, ma ci sono due problemi piuttosto rilevanti. Innanzitutto il tempo a disposizione: il sepolto va estratto nel più breve tempo possibile, indicativamente entro 5 minuti dal seppellimento, pena la sua morte o comunque danni permanenti dovuti ad asfissia. Per questo la fase di ricerca deve essere eseguita velocemente e senza perdite di tempo, quindi non in maniera casuale ma seguendo una procedura che massimizzi l'efficienza del processo: ecco perché occorre sapere bene come fare e occorre allenarsi periodicamente a farlo.

 

Ed eccoci così arrivati al punto di rispondere alla domanda da cui siamo partiti: no, avere con sé il trio APS non è sufficiente. Occorre saperlo usare, e pure bene. Non solo, occorre che tutti i componenti del gruppo lo sappiano usare bene. Altrimenti è solo peso inutile nello zaino e, cosa forse peggiore, induce a una falsa sicurezza. "Ho l'Artva, quindi le valanghe non sono più un pericolo" o, ancora peggio: "sono con il mio amico esperto, in caso di bisogno lui mi dirà come fare". Già, ma chi ci assicura che ad essere sepolto non sia proprio l'amico esperto o la guida, insomma l'unico del gruppo che sa cosa fare?

Ecco perché, in definitiva, chiudiamo con un consiglio: prima di avventurarvi con il vostro nuovo set APS investite qualche euro in un corso per il suo utilizzo e poi allenatevi costantemente! Ne va della vostra sicurezza e di quella delle persone che saranno con voi!

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